In questa meditazione una lingua che non si conosce, in modo quieto e carezzevole si muove e parla attraverso il meditatore che diventa un vaso vuoto, un canale, un tramite.
Questa tecnica rilassa profondamente la mente e crea una pace interiore. Può essere praticata in qualsiasi momento del giorno; se fatta come ultima attività della sera, genera anche un sonno profondo.

Questa meditazione deve essere praticata usando la musica specifica per la OSHO Devavani Meditation, che scandisce e sostiene energicamente le diverse fasi.
Per la disponibilità della musica vedi in fondo alla pagina.

 

Istruzioni:

La meditazione dura un’ora ed è composta da quattro stadi. La meditazione termina con tre colpi di gong. Tieni gli occhi chiusi per tutto il tempo.

 

Primo stadio: 15 minuti

Siedi tranquillo e ascolta la musica.

 

Secondo stadio: 15 minuti

Inizia a emettere suoni senza senso, ad esempio: “La la la…” e continua fino a quando cominceranno ad affiorare suoni simili a parole sconosciute. Questi suoni devono giungere dalla parte del cervello con cui non hai familiarità, usata da bambini prima di apprendere il linguaggio. Fa’ in modo di avere un’intonazione dolce, come se stessi conversando; senza piangere o gridare, ridere o urlare.

 

Terzo stadio: 15 minuti

Alzati in piedi e continua questo tipo di linguaggio sconosciuto, permettendo al tuo corpo di muoversi dolcemente in armonia con i suoni. Se il tuo corpo è rilassato, le energie sottili creeranno un Latihan – un movimento spontaneo e non strutturato, fuori dal tuo controllo.

 

Quarto stadio: 15 minuti

Sdraiati, rimani in silenzio e immobile.

 

Una commento di Osho su questa meditazione:

Quando l’inconscio parla, l’inconscio non conosce una lingua. È un metodo molto antico: “parlare in lingue”. È un metodo meraviglioso, uno dei più profondi per penetrare nell’inconscio.”

Link utili:

Puoi scaricare la musica per questa meditazione qui

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