Quando e dove:

per ventiquattr’ore, qualsiasi cosa si presenti.

 

Il metodo:

siamo troppo abituati al no. Spesso accade che ci blocchiamo nella fase della vita in cui è giusto dire no, che è quella che va dai 7 ai quattordici. In quella fase iniziamo ad uscire dai confini genitoriali e giustamente iniziamo a creare i nostri spazi e a dire no. Questa fase si protrae fino all’adolescenza e oltre. Il problema nasce quando la portiamo avanti nel corso della vita perché il no ci da potere. Il genitore e l’insegnante dicono spesso di no, talvolta anche in situazioni in cui non è assolutamente necessario. Il no è giusto se dobbiamo mettere un sano confine per noi stessi, altrimenti diventa negativo. Il si è positivo ed è un modo per scoprire sé stessi, il no è negativo e rinforza l’ego.

Prova a fare questo esperimento: per ventiquattr’ore, qualsiasi situazione si presenti, impegnati a partire sempre dal sì, e osservai l profondo senso di rilassamento che questo atteggiamento ti dà.
Applicalo alle situazioni più comuni, sarà difficile perché prima arriverà il no, in modo automatico. Parti dal sì e vedrai quanto ti rilasserà.